È partito quasi per sfida, poi è cresciuto talmente tanto - e in soli tre anni dallesordio! - da diventare un «classico» irrinunciabile, soprattutto per i protagonisti. Che sono i giovani e i giovanissimi, dai 3 ai 15 anni, entusiasti di partecipare a questo «Progetto Giovani» voluto (e finanziato con un milione e 200mila euro) dalla Fondazione Carige con finalità educative e formative. Da domani e fino al 31 maggio, per la terza edizione del «Progetto», saranno 28 gli eventi in programma, distribuiti su tutto il territorio ligure e del Basso Piemonte, con una formula che mette insieme sport, cultura, solidarietà e gioco. Momento culminante delliniziativa sarà la «Festa dei giovani», dal 28 al 31 maggio alla Fiera del Mare, che avrà come testimonial un noto personaggio: il nome è ancora coperto da riserbo, e il vicepresidente della Fondazione, Pierluigi Vinai, fa solo capire che «sarà uno che corre. Stiamo lavorando per far venire un personaggio che rappresenta nel suo stesso essere tutti i temi dell iniziativa, dal sociale, alla disabilità, alla cultura e allo sport». Ma, a parte lidentikit del personaggio, lo stesso Vinai è prodigo di particolari sulle caratteristiche e, soprattutto, sulle finalità del Progetto: il lungo tour delle feste locali prenderà il via a Lavagna e Chiavari e si svilupperà dallImperiese allo Spezzino, passando per le province di Savona e Genova (quattro le tappe nel capoluogo ligure), fino a raggiungere il Basso Piemonte con le feste di Novi Ligure e Ovada.
I bambini delle scuole dellinfanzia, primarie e secondarie di primo grado, verranno coinvolti in attività ludico-sportive, con laiuto di istruttori qualificati. Gli studenti delle scuole superiori parteciperanno in qualità di tutor guidando i più piccoli. Raddoppiati gli spazi rispetto alledizione scorsa per levento conclusivo: 40mila metri quadrati, nei padiglioni C e S della Fiera, per ospitare 120 tra attività sportive, laboratori culturali, esibizioni musicali, teatri, spazi ludici. «Cresce ancora rispetto alle edizioni precedenti il numero delle istituzioni e degli enti coinvolti - sottolinea ancora Vinai -. Vorremmo che i giovani e le loro famiglie, gli educatori, le istituzioni, i volontari, tutti coloro che a vario titolo si occupano di questa fascia di età possano trovare in questo evento un luogo comune dove fare laboratorio». Grazie alla diffusione sul territorio italiano di Banca Carige (di cui la Fondazione detiene il 44,12 per cento delle quote) liniziativa potrebbe uscire nel prossimo futuro dai confini della Liguria: «Se la banca volesse esportare questidea noi laiuteremmo volentieri a coinvolgere le altre Fondazioni» conclude Vinai.
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