Globalizzazione addio, le banche guardano i casa propria

Nell'ultimo numero della rivista Abi «Bancaria» uno studio approfondisce le cause della progressiva riduzione delle operazioni estere dei più importanti istituti di credito.

ROMA - Globalizzazione addio? Rispondere affermativamente è sicuramente un azzardo, ma uno degli effetti più visibili della crisi nel mercato bancario internazionale è «progressiva riduzione delle attività cross-border da parte delle principali banche, cui si è di contro accompagnata una progressiva concentrazione della propria presenza sui mercati domestici». È quanto rilevano sull'ultimo numero di «Bancaria», la rivista dell'Abi, Roberto Ruozi dell'Università Bocconi e Pierpaolo Ferrari dell'Università di Brescia.

ragionano sulle conseguenze della recente crisi internazionale traendo spunto dall'inversione di tendenza - rilevata sotto forma di forte riduzione dell'interscambio e del grado di apertura verso l'estero dei diversi sistemi economici - che la crisi stessa ha prodotto negli ultimi anni. La «deglobalizzazione», sottolineano Ruozi e Ferrari, ha interessato in misura rilevante anche il mondo della finanza, come dimostrano le statistiche della Bri relative all'ultimo triennio.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica