Il governo precedente

Prima ha iniziato Veltroni, chiacchierando con «Repubblica»: ha detto che in fondo la colpa è del governo precedente. Poi è intervenuto il ministro dell’Interno Amato, che rispondendo a Fini ha ripetuto che la colpa è del governo precedente. E quindi è stata la volta di Prodi che, intervistato dal «Giornale Radio», ha ribadito che la colpa è del governo precedente.
Quindi adesso abbiamo capito: l’emergenza criminalità è colpa del governo precedente, le favelas di Roma sono colpa del governo precedente (chi è il sindaco? Il governo precedente), lo smantellamento della Bossi-Fini, che stava dando buoni frutti, è colpa del governo precedente, il buonismo delle porte spalancate è colpa del governo precedente, e l’aver rinviato i provvedimenti d’urgenza sulla sicurezza è colpa del governo precedente.
Come avevamo fatto a non arrivarci da soli? Se lo dicono Veltroni, Amato e Prodi in coro dev’essere vero.

Ma a noi resta un dubbio: se tutto quello che succede è colpa del governo precedente, a che serve quello attuale? Dopo 18 mesi, queste dichiarazioni da parte dei leader del centrosinistra, sono qualcosa di più di una prova di faccia tosta: sono la autocertificazione della propria inutilità.

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