“C’è ancora tanto da fare e la nazione si aspetta molto da me”: così Giorgia Meloni sui suoi primi dieci mesi da primo ministro. Nella lunga intervista rilasciata a Chi, ha tracciato un bilancio politico e umano dell’esperienza di governo: “È vero che sono trascorsi dieci mesi dal nostro insediamento e, se si guarda alla durata media dei governi del passato, è naturale pensare che il nostro tempo si stia per esaurire, ma il cammino che abbiamo davanti è ancora lungo. Abbiamo davanti un orizzonte di legislatura, cinque anni. Questa è la nostra forza, ma anche l’elemento che ci carica di maggiori responsabilità nei confronti dei cittadini. Perché sentiamo, più di altri, l’onere di alcune scelte e l’aspettativa che gli italiani nutrono nei nostri confronti”.
Meloni non ha nascosto la stanchezza per il duro impegno da presidente del Consiglio, tanto da definire Palazzo Chigi un frullatore: “È un po’ come salire su un ottovolante, attivo h 24 e 7 giorni su 7. Ogni giorno è una sfida e riuscire a tenere insieme tutto è veramente difficile. A volte ti viene il desiderio di scendere da quell’ottovolante, di fermarti un momento e di tornare alla tua normalità. Ma è un pensiero che ti lambisce la mente solo per qualche istante e poi svanisce”. Il Paese sta meglio e la fiducia è alta, come testimoniato dagli apprezzamenti dall’estero. Smentiti, dunque, i soliti allarmi della sinistra: “La realtà si è imposta sulle menzogne e sull’ideologia”.
Il quadro macroeconomico è positivo e i dati sono incontrovertibili, ma Meloni non ha intenzione di fermarsi, è fondamentale consolidare e rafforzare la tendenza. Il premier si è poi soffermato sul grande apprezzamento degli italiani nei suoi confronti:“Io sono semplicemente me stessa, con i miei pregi e con i miei difetti. Sincerità inclusa. A me piace dire le cose come stanno, senza giri di parole. Anche quando so che potrebbe non essere vantaggioso per il mio personale consenso”. Gli italiani hanno bisogno di una politica che sappia dire la verità, anche quando questa è scomoda e non fa piacere: “È l’unico modo per sperare che gli italiani tornino a fidarsi delle istituzioni, a considerarle parte di loro e non un’entità distinta e distante, perfino nemica, a volte”.
L’Italia è riconosciuta come una nazione solida, credibile e affidabile in tutti i consessi europei e internazionali, il governo ha lavorato e continua a lavorare per difendere i suoi interessi. Ma Meloni non ha nascosto di sentire la mancanza della quotidianità, le piccole cose: “La mia vita è sempre stata una gara contro il tempo, ma ora lo è come mai prima”. Tante rinunce, ha confidato, mentre parlando del rapporto con la famiglia ha ammesso che ogni giorno è costretta a fare i salti mortali: “Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e non possiamo permetterci il lusso di sprecarlo”.
Premier ma anche mamma: "È per questo che tutte le volte che lo ritengo possibile porto con me Ginevra, sia per stare un pò insieme sia per farle vivere nuove esperienze. Con lei al mio fianco mi sento più forte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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