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Piantedosi riferisce sul naufragio. E la Schlein fa solo propaganda: "Si dimetta"

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto in Commissione Affari Costituzionali della Camera per illustrare le linee programmatiche del Viminale

Piantedosi riferisce sul naufragio. E la Schlein fa solo propaganda: "Si dimetta"

Parola d'ordine: dimissioni. Il primo atto della nuova segretaria del Pd, Elly Schlein, è la richiesta di dimissioni del ministro Matteo Piantedosi, arrivata stamattina in commissioni Affari Costituzionali della Camera dove l titolare del dicastero dell'Interno ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero.

"Noi attendiamo fiduciosi le risultanze delle indagini ma dal punto di vista delle responsabilità politiche io concordo con quanto affermato dai miei colleghi, già soltanto le sue dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni e una riflessione profonda per Giorgia Meloni", ha attaccato la Schlein, definendo le parole di Piantedosi di questi giorni "disumane, inaccettabili e non all'altezza del ruolo". E, poi, ha chiesto: "Chi è lei per decidere cosa giustifica o meno la disperazione? Quale alternativa reale hanno le persone che fuggono in cerca di protezione, oltre a quella tra morire di torture e morire in mare? Perchè non c'è stato l'intervento dlela Guardia Costiera?". La Schlein ha ricordato che il comandante della capitaneria di porto di Crotone ha sostenuto che quelle persone si potevano salvare e ha chiesta chiarezza:"Perché non c'è stato l'intervento per evitare questa strage? C'erano molte persone e si avevano gli strumenti per sapere che quelle persone erano a rischio".

Nel corso del suo intervento programmatico, Piantedosi ha snocciolato vari dati sul soccorso dei migranti:"Dal 22 ottobre scorso al 27 febbraio gli apparati dello Stato hanno gestito 453 eventi Sar, soccorrendo 27.457 persone. La loro professionalità merita il rispetto e la riconoscenza di tutti". In merito alla tragedia di Crotone dove sono morte 67 persone di cui 15 minori (80 i superstiti), il ministro ha spiegato che "l'assetto aereo di Frontex, che per primo aveva individuato l'imbarcazione, non aveva segnalato una situazione di pericolo o di stress a bordo, indicando la presenza di una persona sopra coperta e di altre sotto coperta e una buona galleggiabilità dell'imbarcazione". In seguito, le condizioni meteo sono peggiorate "diventando particolarmente avverse". Piantedosi ha spiegato che sono in corso le indagini ma che la tragedia sarebbe dovuta all'incagliamento dell'imbarcazione su una secca distante un centinaio di metri dalla battigia. "Gli scafisti coinvolti nella tragedia dei migranti nelle acque di Cutro sono quattro, tutti individuati e sottoposti a fermo", ha spiegato il ministro.

La replica di Piantedosi

Nella sua replica, Piantedosi ha spiegato che, sulle responsabilità del naufragio, intende lasciar lavorare la"magistratura cui spetta la compiuta ricostruzione dei fatti", ma questo non impedisce al governo "di dire nel frattempo quello che sa". Il ministro ha, poi, aggiunto: "Personalmente confido nella competenza e nella professionalità delle nostre strutture di 'law enforcement' e di 'search and rescue". In merito all'intervista rilasciata dal ministro Francesco Lollobrigida in cui si annunciava l'ingresso di numerosi nuovi migranti regolari, il titolare del Viminale ha chiarito: "Calcolando che ci sono stati 83mila ingressi regolari nel 2022 e se le richieste al nostro mercato del lavoro sono di 500mila ingressi regolari, basta moltiplicarlo per cinque ed ecco il proposito di rappresentare a tutti come mandato di governo di mezzo milione di ingressi regolari".

Piantedosi si è detto disponibile a presentarsi in Aula in qualsiasi momento "qualora venga richiesta, un'informativa" e ha assicurato: "Se c'è stata un debolezza del ministero mi assumerò e mi assumo tutte le mie responsabilità".

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