Il green di Asiago è riconosciuto come uno dei più bei percorsi di montagna italiani, vero e proprio paradiso per i golfisti del Veneto (e non solo) che in piena estate non vogliono rinunciare al loro sport preferito, e proprio qui trovano una rara opportunità di giocare 18 buche in un clima piacevole e ventilato. La tappa dello scorso 13 giugno era quindi una delle più attese, allinterno del programma del Corporate Golf Challenge, prenotata da tempo da molti team che temevano di doversi confrontare con lafa, già a partire dalle prime settimane di giugno.
Così non è stato: le bizze atmosferiche di questa strana coda di primavera non hanno risparmiato il percorso veneto. Condizioni climatiche davvero pessime hanno reso la gara difficile, impegnativa e dimezzata. Nel pomeriggio un temporale con pioggia incessante e, a tratti, la grandine hanno infatti costretto a sospendere la gara, rendendo utile solo le prime nove buche giocate, nonostante agli ultimi team in gara mancassero solo 4 buche per finire il percorso.
La prova si era aperta in tuttaltre condizioni. Considerando la provenienza delle squadre e la tortuosità della strada, gli organizzatori avevano optato per partenze dalle 9.30 del mattino (la pioggia della notte e della prima mattinata aveva poi costretto in corsa a posticipare la partenza di una mezzora). Questa soluzione si era dimostrata azzeccata: le 27 squadre scese sul green erano infatti riuscite a partire senza pioggia e avevano potuto giocare buona parte della gara con un clima tutto sommato piacevole. Poi, la brusca inversione, con la fuga in club house e la sospensione della prova.
Sul gradino più alto del podio è salito il team Rost (S. Tovo, V. Carturo, S. Tartari, F. Scarazzai con 41 colpi. Primo netto per Daldoss Elevetronic (C. Daldoss, L. Tecilla, M. Bona, M. Tabarelli De Fatis) con 31. seconda squadra netto Yellow Tail Australian Wines (M. Ventura, G. Poli, P. Ballerini, F.
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