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Hamilton sotto inchiesta per colpa di YouTube

Un video conferma il «tira-molla» di Lewis dietro la safety car in Giappone. Ora rischia una penalizzazione. Si riapre il mondiale?

nostro inviato a Shanghai

Hamilton sotto inchiesta. L’Inghilterra dei motori trema, Italia e Spagna sognano che il mondiale si riapra. Di mezzo, tanto per cambiare, di nuovo i giudici. Ad aver solleticato la loro attenzione, da una parte le molte critiche ricevute per l’eccessivo buonismo mostrato nei confronti di certi comportamenti in pista e fuori del ragazzo; dall’altra, soprattutto l’imbarazzante tira-molla di Lewis dietro la safety car nel diluvio giapponese.
Tutto è accaduto al giro 45, quando il leader del mondiale, per l’ennesima volta ha accelerato e subito frenato di colpo all’imboccatura di una curva verso destra. Pena una sanzione, i piloti non possono, in regime di safety car, superare chi guida il plotoncino. Per cui, nel momento in cui Lewis ha bloccato la sua McLaren (benché il regolamento imponga che il primo mantenga costantemente almeno 5 auto di distanza dal secondo), Webber che lo seguiva ha frenato a sua volta per non passarlo e Vettel gli è finito addosso. Risultato: «Ha fatto una mossa che ha spinto Sebastian a venirmi contro... una manovra di m... Perché Lewis, nella riunione piloti – spiegherà l’australiano - aveva annunciato che partendo dietro la safety per la troppa pioggia avrebbe fatto un gran bel lavoro nel guidare il gruppo. Invece, si è comportato all’opposto. Però adesso sappiamo come fa e la prossima volta non sarà un problema». Frase che sa di minaccia.
Vettel si associa, Fernando Alonso ascolta divertito e a domanda risponde: «Non ho visto le immagini, però sono d’accordo». Punto. Intanto, gli onnipresenti giudici Fia ascoltano e annotano. Di più: hanno appena avuto modo di esaminare un video amatoriale realizzato da uno spettatore e messo sul sito YouTube (video poi tolto per volere della Fom, l’organizzazione economica che gestisce il Circus). Le immagini parlano chiaro e confermano quanto detto da Webber e Vettel. È a quel punto che la Fia decide di aprire un procedimento a carico di Hamilton. «L’indagine è scattata alla luce delle nuove prove emerse – spiegherà la portavoce Fia -. La decisione domani (causa fuso, stamane in Italia, ndr)». E qui si va sul terreno delle ipotesi. La più accreditata: retrocessione di dieci posti in griglia al via di domenica; oppure: 25 secondi in meno nell’ordine d’arrivo della gara Giapponese, dunque da primo a quinto (per cui, i 12 punti di vantaggio su Alonso e 17 su Raikkonen diventerebbero rispettivamente 6 e 9). La terza ipotesi: squalifica in Giappone (i punti di vantaggio scenderebbero a 2 e 5).
Causa fuso, comunque, stamane si saprà già tutto.

Si saprà se Alonso è di nuovo in corsa, se la Ferrari può ancora sognare e se il governo della F1, una volta tanto, avrà smesso di proteggere il ragazzo.

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