A scuola di battaglia politica. Non bastavano i temi anti Gelmini e le versioni di greco per infangare il Cavaliere, adesso nel Bolognese arriva lultima trovata. In un istituto di Novellara il direttore dei servizi amministrativi avrebbe diffuso con la posta elettronica un appello a sostenere e a pubblicizzare le ragioni del «sì» ai referendum del 12 e 13 giugno. Nel messaggio alla comunità scolastica si accusa il governo di ostacolare la diffusione di uninformazione pluralista. E un volantino anti maggioranza sarebbe stato affisso anche nella bacheca comunale allingresso della scuola. La capogruppo del Pdl di Novellara, Cristina Fantinati ha scritto alle autorità e il consigliere regionale azzurro dellEmilia Romagna Fabio Filippi ha fatto partire uninterrogazione scritta al governatore Vasco Errani.
«La bacheca dovrebbe essere usata esclusivamente per le comunicazioni di servizio ai genitori e agli alunni. E invece qui la scuola rimane fedele al concetto gramsciano di casamatta ridotto a contenitore di propaganda politica...».I referendari tra spam e bacheche
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