I romani bocciano trasporti e igiene

Cresce il partito degli insoddisfatti dai trasporti pubblici, dai parcheggi, dall’igiene urbana. Non si tratta di leggende metropolitane, ma di sondaggi effettuati dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici del comune di Roma. Un’indagine sul gradimento dei cittadini su tutti i servizi della capitale: da quelli del trasporto a quelli culturali, da quelli sociali a quelli a carattere universale, tra cui acqua e illuminazione. Ebbene, è al capitolo «giudizio sull’andamento dei servizi negli ultimi due anni» che arrivano le dolenti note. Si legge nell’indagine: «La peggiore valutazione degli intervistati si riferisce al sistema del trasporto privato (viabilità e parcheggi), per il quale il 75% degli intervistati denuncia un peggioramento della situazione». Altro dato negativo «piuttosto marcato, variabile tra il 20% e il 40%», è quello che interessa l’intero sistema del trasporto pubblico, i servizi di igiene urbana (42%) e i parcheggi (76%).
Alla diffusione dei dati, avvenuta ieri pomeriggio, se da una parte il Pd elogiava tutto ciò che di positivo è stato fatto («i dati emersi sono più che positivi, il 68% dei romani è soddisfatto dei servizi del comune»), dall’altra insorgeva l’intera opposizione capitolina. A cominciare dai consiglieri comunali di Alleanza nazionale, Luca Malcotti e Federico Guidi per i quali l’indagine, «nonostante il tentativo di forzarla con alcuni trucchetti, consegna una fotografia assolutamente fallimentare dell’operato della giunta Veltroni». Inoltre, secondo i due esponenti di An è significativo come i giudizi peggiorino sensibilmente quando gli intervistati utilizzano i servizi con maggiore frequenza: «Il 53% degli utenti del trasporto di superficie si dichiarano molto o del tutto insoddisfatti, gli insoddisfatti della pulizia delle strade sono il 68% mentre la raccolta dei rifiuti registra l’insoddisfazione del 47% degli intervistati». Dopodiché l’affondo: «Non sappiamo se si tratta di confusione mentale o di malafede ma i colleghi del Pd provano a mistificare ciò che l’Agenzia, e non An, ha scritto. Certo è un gran sollievo sapere che soltanto il 5% dei cittadini ritiene peggiorato il call center del comune».
Sulla stessa linea l’Udc, che con il consigliere Dino Gasperini sceglie la via dell’attacco: «Veltroni è in caduta libera travolto dal traffico. Il giudizio dei romani - spiega - è la fotografia della realtà esistente. Patetico il tentativo di trovare giustificazioni dopo sette anni di governo ininterrotto della città da parte di Veltroni e dopo quindici anni di governo ininterrotto della sinistra».
Secondo Gasperini al sindaco «rimangono solo i turisti, quelli cioè che restano in città solo pochi giorni. Gli suggerirei di candidarsi all’estero. Restiamo in attesa delle dimissioni che a questo punto sarebbero la grande fuga». E il consigliere di Forza Italia, Davide Bordoni invita a una riflessione: «Forse, prima di costruire nuovi quartieri era meglio investire e adeguare le infrastrutture, se pensiamo ai grandi centri commerciali realizzati in periferia, magari mal collegati... ».

Per quanto riguarda il dato sull’igiene urbana, l’assurdo secondo Bordoni «è che c’è stato pure un aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, ma la situazione è sempre la stessa. Ecco perché sono convinto che le colpe del sindaco Veltroni siano le nomine dei vertici di alcune aziende, vertici che poi però non si sono dimostrati efficienti».

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