Il week-end e la giornata di sole hanno indirizzato il cosiddetto turismo del dolore verso l isola del Giglio, dove il 13 gennaio è naufragata la Costa Concordia. Oltre mille persone (1.080) si sono imbarcati da Porto Santo Stefano sui traghetti di Toremar e Maregiglio per raggiungere lisola e vedere il più da vicino possibile il relitto della Concordia e gli interventi dei soccorritori. Tutti «armati» di telecamere e cellulari. Due sabati fa le persone arrivate al Giglio erano state meno di 150, per la precisione 131.I traghetti sono pieni, dunque, così come hotel e ristoranti.
Intere famiglie e comitive hanno raggiunto lisola per trascorrervi alcune ore o lintero fine settimana e riprendere con videocamere e macchine fotografiche o anche con i telefonini il relitto della Costa Concordia e i soccorritori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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