Ifil, fissata l’agenda delle udienze

Potrebbe concludersi entro la fine dell’anno, secondo le intenzioni della Corte d’appello civile di Torino, la causa amministrativa intentata da Ifil, Accomandita Giovanni Agnelli nonché da Gianluigi Gabetti, Virgilio Marrone e Franzo Grande Stevens, rispettivamente presidente di Ifil, amministratore delegato di Ifi e consigliere d’amministrazione di entrambe le holding. La Consob aveva sospeso dagli incarichi Gabetti (6 mesi), Marrone (2 mesi) e Grande Stevens (4 mesi) accusandoli di «diffusione di comunicati fuorvianti» sull’equity swap e inflitto loro, all’Ifil e alla Giovanni Agnelli un multa complessiva di 16 milioni (le sanzioni amministrative sono state sospese dalla Corte d’appello). Ieri è stato fissato il calendario delle udienze. Il 25 settembre dovranno essere depositate in cancelleria le memorie dei ricorrenti, il 30 ottobre quelle della Consob, mentre la prima seduta per affrontare nel merito il ricorso è fissata per il 7 novembre.

Sul caso è anche in corso un’inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Torino, Marcello Maddalena. Nel settembre del 2005 l’Ifil riuscì a mantenere il controllo della Fiat tramite contratti di equity-swap, anche dopo l’esercizio da parte di un pool di 8 banche del prestito convertendo.

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