Inchiesta rifiuti, il pm: Bassolino sia processato

Il pm Giancarlo Novelli ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Campania e di altri quattro tra subcommissari e consulenti del Commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania tra il 2001 e il 2003 nell’ambito del procedimento sulle "consulenze d’oro"

Inchiesta rifiuti, il pm: Bassolino sia processato

Napoli - Il pm Giancarlo Novelli ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e di altri quattro tra subcommissari e consulenti del Commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania tra il 2001 e il 2003 nell’ambito del procedimento sulle consulenze ’d’orò della struttura che il 31 ottobre 2008 aveva visto la notifica ai cinque indagati dell’avviso di chiusura indagine. Oltre a Bassolino, per reati ipotizzati di peculato e falso ideologico in concorso contestati a vario titolo, il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per Enrico Soprano, avvocato e tra i consulenti più pagati della Regione Campania, cui la struttura commissariale avrebbe erogato compensi indebiti per oltre 79mila euro; Michele Carta Mantiglia, diplomato in ragioneria ma non iscritto all’albo, cui sono stati erogati indebitamente per i magistrati oltre 72mila euro, riconoscendoli un compenso giornaliero di 413 euro come consulente; l’ex sub commissario Giulio Facchi; l’ex vice commissario e docente universitario Raffaele Vanoli. Il danno erariale stimato dagli inquirenti ammonta a circa 300mila euro. In particolare, i fatti contestati a Bassolino hanno un arco temporale che va dal giugno al settembre 2001, con due decreti di liquidazione del compenso per Soprano, indagato con lui, firmati dal presidente della regione che però precisò essere stati predisposti su fatture dell’avvocato dagli uffici del commissariato «dopo, devo ritenere, il controllo dovuto sulla regolarità della prestazioni e delle fatture». Le posizioni di Facchi, Vanoli e Mantiglia sono legate a vicende comprese tra il giugno 2001 e il luglio 2003.

I legali: sarà chiarita la sua trasparenza "La richiesta di rinvio a giudizio del presidente Bassolino riguarda la liquidazione di due fatture che i pm ritengono sia avvenuta in violazione della tariffa professionale". Così gli avvocati del presidente della Campania Giuseppe Fusco e Massimo Krogh.

"Il commissario - sottolineano - firma i mandati di pagamento sulla base di un lavoro istruttorio degli uffici tecnici che accertano la regolarità formale e sostanziale delle prestazioni e delle fatture emesse. Come sempre abbiamo fiducia che nell’iter del procedimento verrà chiarito il trasparente comportamento del presidente Bassolino, così come la sua estraneità ai fatti".

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