Maria Sorbi
Nei corridoi della clinica Mangiagalli nessuno parla. Sono tutti ammutoliti dallo choc per la tragedia accaduta l'altra sera. Una donna di 36 anni, italiana, originaria della Valtellina, ricoverata alla 24esima settimana di gravidanza e in attesa di due gemellini, è morta. Con lei anche i due bimbi. Senza che si potesse fare nulla per salvare nessuno dei tre.
La paziente era riuscita a rimanere incinta grazie a un percorso di procreazione assistita al San Raffaele. E, nonostante il suo caso fosse a rischio (per l'età e per la gravidanza gemellare), tutto sembrava procedere bene. Fino alla sera del 27 aprile, quando c'è stato qualche cenno di contrazione. Subito la corsa in ospedale e il trasferimento alla Mangiagalli, la struttura che più di tutte fa da riferimento per le gravidanze in cui sono possibili complicanze.
La donna è stata ricoverata e ha trascorso una notte tutto sommato tranquilla in reparto, ovviamente sotto lo stretto monitoraggio del personale medico. Poi, nella tarda mattinata di giovedì, si è sentita male d'improvviso. (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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