Berlusconi a Bersani: "Senza Pdl, non c'è maggioranza"

"Senza di noi nessuna maggioranza è possibile. Bersani ne deve prendere atto". Dopo che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito l'incarico a Pier Luigi Bersani di formare il governo, Silvio Berlusconi interviene al Tg5 per lanciare un chiaro avvertimento al leader piddì che ha rifiutato categoricamente di governare con una grande coalizione.

Il Cavaliere ha fiducia nella saggezza del capo dello Stato e ci ha tenuto a ricordare che dando l’incarico a Bersani ha agito nel "rispetto scrupoloso della costituzione che impone un percorso". Tuttavia, i numeri sono numeri. E, a Palazzo Madama, il segretario del Partito democratico non ha i numeri per reggersi sulle proprie gambe e portare avanti un governo certo. Proprio per questo, a detta del leader del Pdl, quello tracciato da Napolitano è un percorso "stretto". "Se Bersani non avesse i numeri per la fiducia - ha avvertito il Cavaliere - il governo non può nascere e senza il coinvolgimento della nostra parte politica non è possibile creare una maggioranza". Bersani dovrebbe, infatti, prendare atto del fatto che in parlamento ci sono tre forze di pari entità. Mentre una di queste (il Movimento 5 Stelle) si è sfilata rifiutandosi di sostenere un qualsiasi governo guidato dal centrosinistra, Berlusconi fa notare che la responsabilità deve, quindi, "incombere sulle altre due forze politiche". L'obiettivo della grossa coalizione dovrebbe essere la ripresa economica. Una sfida che Berlusconi ha messo al centro della campagna elettorale e che adesso vuole portare in parlamento: "C’è bisogno di un governo stabile e operativo che affronti la situazione economica per proporre la fine della recessione e far partire la fase di crescita".

Domani pomeriggio il Pdl sarà in piazza a Roma. L'appuntamento è alle 15, in piazza del Popolo. "Tutti con Silvio per un'Italia nuova" è lo slogan della manifestazione che chiama a raccolta tutto il centrodestra italiano. "Vogliamo un paese moderno ed efficiente - ha spiegato il Cavaliere - credo che sia un sogno da realizzare e che gli italiani siano consapevoli della situazione reale del Paese e che quindi daranno il voto al Pdl".