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Bersani e gli auguri di Casini

Ultimo sondaggio sulle primarie: "Bersani è avanti con il 48% delle preferenze contro il 38% di Renzi. Vendola è basso: 10%. Puppato e Tabacci molto indietro

Bersani e gli auguri di Casini

"Lui scherza sempre, in realtà non so cosa si auguri, è un piacione, magari l’ha detto anche a Renzi...". Così Pier Luigi Bersani risponde a Rtl sugli auguri per una vittoria alle primarie che gli avrebbe fatto ieri Pier Ferdinando Casini. E' solo una battuta, ma il segretario del Pd sa bene che è meglio evitare strani endorsement che potrebbero costare voti.

"Noi facciamo due operazioni - prosegue Bersani - non facciamo solo le primarie per il candidato premier, ma con l’occasione costruiamo l’albo dei progressisti, cioè una comunità raggiungibile, dei progressisti italiani che ci consenta anche nel futuro di poterli consultare". Ecco spiegato, dunque, il senso della "registrazione" degli elettori, depurata dalle polemiche sulla privacy dei dati.

"Facciamo una cosa che nessuno ha fatto in Europa, abbiamo 100.000 volontari, apriremo anche domenica le registrazioni oltre che i seggi per il voto. Chiedo a tutti molta pazienza, le code ci sono sempre state, ci sono sempre quando si va a votare, speriamo la cosa sia contenuta, ma speriamo anche in una grande affluenza, stiamo parlando di milioni di persone. Noi non abbiamo il Ministero degli Interni, stiamo facendo miracoli ci guardano stupiti da tutto il mondo. Sono sicuro - conclude il segretario del Pd - che i nostri cittadini avranno comprensione".

Sul futuro del partito Bersani torna a ripetere quanto aveva detto alcuni giorni fa: "Io sono segretario del Pd pro tempore fino al prossimo congresso: faccio il mio mestiere. Dopodiché al prossimo congresso faccio girare la ruota". Chissà se a voler girare la ruota non sarà proprio Renzi, che anni fa dimostrò di saperlo fare abbastanza bene (ma si trattava solo di un quiz in tv - guarda il video).

L'ultimo sondaggio sulle primarie

"Bersani è chiaramente in vantaggio con il 48% delle preferenze contro il 38% di Renzi" e "la sorpresa è la bassa percentuale di consensi per Vendola (10%). Gli altri due candidati sono su valori molto bassi". Lo scrive in un articolo sul Sole 24 Ore il politologo Roberto D’Alimonte che cita un sondaggio Cise (www.cise.luiss.it). Quanto all’affluenza, spiega D’Alimonte, "il 32% degli intervistati è certamente interessato ad andare a votare, un altro 7% lo considera possibile.

Si tratta di una quota eccezionalmente alta di potenziali elettori".

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