"La nostra proposta non è una pretesa, tantomeno la mia, ma è un dovere". Dopo aver snocciolato gli otto punti del suo programma, Pier Luigi Bersani li presenta agli italiani e ribadisce che la prima mossa tocca al Pd: "Dobbiamo dire attraverso quale via si possa arrivare alla governabilità e avviare la legislatura. Responsabilità è cambiamento".
Basta parlare di sondaggi: per il segretario del Pd ora bisogna pensare a formare un governo e, soprattutto, alle riforme costituzionali: "La situazione non è più elettorale ma parlamentare e il Pd ha quasi il doppio dei parlamentari della destra e quasi il triplo di Grillo. In altri sistemi elettorali ci sarebbe la governabilità ma nel nostro balordo sistema elettorale questo non è consentito". Il problema per Bersani è mettere insieme un esecutivo, "l’abbrivio". Una volta varato però, "sono più fiducioso di Renzi sulla durata di questo governo perché l’esigenza di cambiamento è conclamata".
Anche per questo lancia l'ennesimo appello a Grillo a cui garantisce di non volere "diplomazia né scambi di sedie", ma "risposte serie e non incappucciate davanti al Paese". Al leader del M5S il centrosinistra ricorda che "ha scelto la via parlamentare: poteva incanalare questa protesta per via extraparlamentare. Ora dica come intende prendersi responsabilità davanti al Paese. Non si deve evocare la violenza, bisogna avere senso di responsabilità". E ribadisce: "Noi siamo pronti a discutere di finanziamento pubblico ma tu ci stai a discutere di democrazia interna, trasparenza e codici etici? Ci stai a fare una legge sui partiti?".
Impossibile, invece, un'intesa con il Pdl, dopo la decisione di scendere in piazza contro le toghe e i commenti sul caso Unipol: "Le sentenze non si insultano ma si rispettano. Serve una riflessione profonda sui comportamenti e perciò è inaccettabile qualsiasi intesa di governo con il Pdl", ha detto Bersani che aggiunge: "È vero o no che c’è stata una compravendita di parlamentari? In quale Paese succede? E non dimentico che Berlusconi a quattro mesi dalle elezioni si è sfilato dalla responsabilità di sostenere Monti".
Tema principale dellla di Bersani è la corruzione, contro cui è necessario lottare per debellare anche concussione, traffico di influenze illecite, autoriciclaggio, falso in bilancio e scambio elettorale: "Sono norme che non riguardano solo il grado di civismo, ma l’economia.
È il punto più cruciale: un paese che vuole tornare a crescere non può essere al 72/mo posto nella classifica dei paesi più corrotti.Non è vero che con l’onestà non si mangia, con l’onesta si mangia e si beve", spiega il leader del centrosinistra.L'intervento di Bersani
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