Bersani prova a fare ironia: «Ci dica se siamo in clima elettorale»

Bersani prova a fare ironia: «Ci dica se siamo in clima elettorale»

Obiettivo centrato. Le ultime uscite di Alfano a tutto campo sono riuscite a scuotere l’elettorato del Pdl ma anche a suscitare le vivaci reazioni di Pier Luigi Bersani che ieri si è lasciato andare su Twitter a un commento a metà tra l’ironico e il preoccupato: «Sentendo i toni di Alfano chiedo se siamo già in campagna elettorale. Nel caso ci tenga informati, vorremmo partecipare». Il vero stato d’animo del segretario del Pd è ben descritto da Daniele Capezzone: «Quanto sta accadendo è fin troppo chiaro. Pier Luigi Bersani è in clamorosa difficoltà politica per almeno due ragioni. La prima: questa settimana è fallito il suo tentativo di deviare l’agenda politica del governo, dirottandola su Rai e giustizia, e distogliendola dalle priorità economiche. La seconda: quando si parla di lavoro e di economia, la sinistra non sa che lingua parlare, divisa com’è tra poche spinte riformiste e una netta maggioranza di massimalisti (la Cgil, la Fiom, gli alleati Vendola e Idv). Morale: per Bersani l’ideale sarebbe non parlare di riforma del lavoro ed è per questo che ignora il centro del ragionamento di Alfano, rappresentato dalla questione del lavoro e del credito alle imprese. Basta risse, dunque, e parliamo di cose precise per l’immediato: Bersani è pronto o no a dire immediatamente sì alla riforma del mercato del lavoro?».
Sempre sul fronte dell’opposizione qualcosa si muove anche sul fronte della Lega. All’appello di Alfano («Al Carroccio chiediamo di non lasciare il Nord alla sinistra») ha risposto su Facebook l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni: «Angelino Alfano chiede alla Lega di allearsi con il Pdl alle amministrative per non far vincere la sinistra. Oh bella, ma non siete voi del Pdl alleati con la sinistra a Roma?. Togliete il sostegno al governo Monti-Dracula e poi (forse) ne riparleremo. Ipocrisie e democristianismi non ci interessano, la Lega ha un’altra idea in mente: diventare il primo partito della Padania».

E sulla stessa linea è il commento del governatore del Piemonte, Roberto Cota: «Umberto Bossi (atteso oggi a Collegno, in provincia di Torino, ndr) ha deciso di correre da soli alle prossime amministrative. Questa è la linea».

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