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Il Cav: "Serve governabilità o paghiamo un prezzo alto"

Berlusconi lancia un appello a tutte le forze politiche affinché permettano la governabilità del Paese. E traccia il programma da attuare: riduzione delle spese e della pressione fiscale, conti in ordine per restare in Europa e riforme istituzionali

Il Cav: "Serve governabilità o paghiamo un prezzo alto"

"Nei prossimi giorni dovremmo riflettere sugli scenari politici e sulle proposte per il futuro del Paese. Nessuna forza politica e responsabile può ignorare il valore della governabilità". Quello che Silvio Berlusconi lancia a due giorni dallo scrutinio è un appello all'unità politica per il bene del Paese. Unità che non deve passare attraverso inciuci e accordi sottobanco, ma che deve essere unicamente teso ai programmi e alle riforme da mettere in campo per rilanciare il sistema Italia e per risanare la frattura con i cittadini.

In un video messaggio pubblicato sul sito del Pdl, il Cavaliere lancia un chiaro invito alle forze politiche che andranno a riempire le Camere. Un invito che spazza via le puerili schermaglie tra Pier Luigi Bersani e Beppe Grillo, che hanno ingolfato i media nelle ultime ore, e i giochetti tattici dei democratici per riuscire a governare senza pensare alla governabilità. "Solo dopo che dal 15 marzo si è insediato il parlamento e si sono votati i presidenti ci saranno le consultazioni del nuovo governo, sono tempi troppo lunghi per questo vogliamo riformarli", ha spiegato Berlusconi nel video messaggio postato oggi pomeriggio avvertendo dei rischi che il Paese corre qualora non venga lanciato, al più presto, un segnale di stabilità. Secondo il leader del Pdl, infatti, "le forze politiche nella loro autonomia e responsabilità devono iniziare a dipanare la matassa della legislatura non ancora iniziata". "Non si deve partire dalle alleanze ma dalle cose - ha continuato - riduzione delle spese, della pressione fiscale, dei conti in ordine per restare in Europa a testa alta e delle riforme istituzionali". Il centrodestra intende, infatti, fare il possibile per riuscire a consentire al Paese di cambiare rotta. "Si deve aprire la fase di alleggerimento fiscale che è l’unica via per ridare respiro alle famiglie, alle imprese e aumentare i consumi, per dare vigore a Italia", ha insistito Berlusconi secondo il quale "una svolta nella politica economica è un punto irrinunciabile del governo del Paese".

Berlusconi rassicura gli italiani e, in particolar modo, gli elettori che hanno riposto fiducia in lui promettendo di impegnarsi in primissima persona per "far fruttare nell’interesse dell’Italia il consenso" di cui è stato destinatario. "Ogni voto mi responsabilizza - ha incalzato il Cavaliere nel video messaggio - e mi spinge a dedicare tutto me stesso per contribuire a garantire futuro e libertà e benessere agli italiani". Una posizione che si pone in netta antitesi rispetto a quella assunta nelle ultime ore sia da Bersani, che pur di governare cerca la sponda dei Cinque Stelle, sia di Grillo, che per non perdere il consenso popolare alza sempre più i toni dello scontro. Sin dalle prime ore, invece, il segretario del Pdl Angelino Alfano ha detto un secco "no" agli inciuci con la sinistra per tirare a campare senza mettere in campo le riforme necessarie all'Italia per risollevarsi.

"È successo con il voto il pensionamento dei vecchi mestieranti, dei politicanti, e questo non ci fa dispiacere - ha ricordato Berlusconi - e poi la bocciatura senza appello di tecnici lontani dalla realtà del Paese".

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