IL DDL FORSE IN AULA MARTEDÌIl Pdl si giustifica: «Fatto l'impossibile»

«I gruppi parlamentari del Pdl sono fortemente impegnati nel varo della legge che eviti il carcere in caso di condanna per diffamazione. Le iniziative che sono state assunte sia alla Camera e sia al Senato, pur riguardando una questione di carattere generale, hanno tenuto gran conto dell'ingiusta condanna subita dal direttore del “Giornale” Alessandro Sallusti a 14 mesi di carcere»: così i capigruppo del Pdl di Senato e Camera Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto che in una nota congiunta attribuiscono alla sinistra la «colpa» di un «rallentamento» dell'iter del provvedimento. Pronta la replica del senatore del Pd Vincenzo Vita: «Ma quale blocco, suvvia! Si tratta di un tema delicato che non può finire in una sgradevole propaganda. Siamo impegnati per la rapida approvazione del ddl sulla diffamazione». Forse il ddl approderà in aula al Senato martedì prossimo.

Anche se Filippo Berselli (Pdl) ha commentato: «Le parole del direttore de Il Giornale hanno reso più problematici i nostri lavori e ho dovuto fare il pompiere perchè i colleghi senatori che hanno visto le loro foto pubblicate sul quotidiano non l'hanno presa bene».