E per metà del Paese la vacanza resta un sognoTurismo, previsto un calo di 5 miliardi del fatturato

La crisi stritola gli italiani e le vacanze sono le prime a saltare. Quest'estate - secondo un sondaggio di Confesercenti e Swg - quasi la metà dei cittadini non si concederà una vacanza: saranno solo 25.700.000 le persone che non rinunceranno ad un periodo di riposo e svago. Così, se nel 2010 la percentuale dei vacanzieri sfiorava l'80%, quest'anno frana al 58%. E Coldiretti calcola un calo del fatturato di 5 miliardi, che riguarderà soprattutto i servizi di alloggio e quelli di ristorazione ma coinvolgerà anche le attività di divertimento, culturali e naturalistiche. Complessivamente le vacanze degli italiani valgono quest'anno 24,5 miliardi di euro con una spesa media a persona di 961 euro, inferiore ai 1.056 euro del 2008.

La crisi spinge gli italiani a evitare i periodi di «alta stagione»: agosto, il mese da sempre più gettonato, segna una flessione nelle preferenze dal 55 al 52%; sale invece di ben 4 punti invece l'opzione giugno. Non cambia la durata dei giorni di vacanza che dal 2009 resta attestata a 12 giorni (erano 14 giorni nel 2008).

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