Lo sport nel quale si sta cimentando la sinistra in questi giorni è la spasmodica ricerca dell'agnello sacrificale del "cattivo" governo di destra. Si sono impegnati molto ma alla fine sono riusciti a trovare la persona che confà al loro obiettivo: Fabio Fazio. Il conduttore ha ufficializzato l'abbandono della Rai dopo 40 anni di servizio pubblico ma non resterà certamente a piedi. Anzi. Contestualmente al suo addio a "mamma Rai", infatti, è stato confermato il suo passaggio al gruppo Warner Bros per Discovery, per il quale lavorerà sulla rete Nove. Per lui, e per la sodale Luciana Littizzetto, è pronto un contratto da quattro anni decisamente allettante.
Ma la sinistra continua a volerlo vedere come la povera vittima del governo di centrodestra, accusato di aver varato un "editto". Se addirittura Selvaggia Lucarelli, che sicuramente non ha in favore questo esecutivo, è arrivata a dichiarare che non è sicuramente il ruolo di Fabio Fazio quello della vittima, come da lui stesso ammesso, lo stesso non riescono a fare i soliti propagandisti che cercano di incendiare le folle per scagliarle contro il governo che è stato legittimamente scelto dagli italiani all'ultima tornata elettorale. Tra questi, immancabile, c'è anche Rula Jebreal, che è arrivata ad assimilare il vicepremier, nonché ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a un terrorista. Il tutto per un tweet ironico pubblicato sul profilo del leader della Lega.
"Belli ciao", ha scritto Salvini, inserendo lo screenshoot di un articolo di giornale che riportava la notizia dell'addio di Fazio alla Rai. La replica della giornalista legata agli ambiente di sinistra è stata, ancora una volta, sopra le righe: "Esattamente come un estremista rivendica un attentato, un ministro e vice premier della Repubblica rivendica lo spoils system della Rai". Quindi, Jebreal ha concluso: "Inizia l’era del neo maccartismo, post verità e post vergogna". La Rai, come spiegato da più parti e non certo da oggi, viene da sempre considerata come una torta che può essere spartita e ogni partito che è salito al governo ha cercato di farlo.
Esattamente come un estremista rivendica un attentato, un ministro e vice premier della Repubblica rivendica lo spoils system della Rai…inizia l’era del neo maccartismo, post verità e post vergogna. pic.twitter.com/BgXfdIRvus
— Rula Jebreal (@rulajebreal) May 15, 2023
L'esecutivo Meloni non è il primo e non sarà nemmeno l'ultimo a farlo. Ma questo, con la vicenda di Fazio, non ha alcuna correlazione.
Il conduttore, infatti, viene dato da tempo in partenza dal servizio pubblico e il suo programma è sempre stato fortemente attenzionato per gli elevati costi di produzione e perché l'intero progetto era stato appaltato all'esterno. Tutti elementi che, alla lunga, hanno portato le strade a dividersi. Poteva essere l'anno scorso ed è stato quest'anno. Solo questione di tempo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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