GIUSTIZIA E POLITICANo al «quarto grado» E Fininvest accusa: Da Repubblica falsità

Bagarre al Senato per un emendamento al decreto Sviluppo depositato in Commissione industria a Palazzo Madama a firma di Giuseppe Valentino e già ribattezzato «quarto grado». Emendamento che ha avuto vita breve - ieri il presidente di Commissione Cesare Cursi (Pdl) l'ha dichiarato inammissibile - ma che non ha mancato di sollevare un vespaio di polemiche. Il testo prevedeva che si sarebbe potuto ricorrere contro le sentenze passate in giudicato nei due anni precedenti al decreto sia per «manifesta violazione della legge» che per «violazione del diritto comunitario», per tutti i procedimenti penali e civili. Una querelle che «Repubblica» ha colto al volo per montare l'ennesima polemica contro Berlusconi: «È un cavillo che pare fatto per gli interessi del Cavaliere, innanzitutto la sentenza Mondadori». Il Pd e l'Anm si infuriano, il vicepresidente del Csm Giuseppe Vietti spiega che «il quarto grado porterebbe il sistema al collasso», il presidente del Senato Schifani predica calma: «Vaglio di ammissibilità attento e vigoroso».

In serata è Fininvest a mettere la parola fine sulla vicenda: «Noi estranei alla proposta, c'è stata una clamorosa montatura politico-mediatica messa in atto dai mass media, in testa la Repubblica dell'ingegner De Benedetti».

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