I «comuni dell’ingorgo» vogliono unirsi per legge

I «comuni dell’ingorgo» vogliono unirsi per legge

Sia che uno salga verso Bologna, che scenda verso Roma, a quel punto dell’autostrada del Sole il suo destino è segnato: la coda. All’altezza di Figline Valdarno verso Incisa quel tratto si stringe ad imbuto. E vuoi per i lavori in corso infiniti, vuoi per il numero di macchine, la fila è una costante. Ebbene, dai comuni più «ingorgati» d’Italia, arriva la prima proposta di fusione.

I sindaci di Figline e Incisa, Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni, hanno consegnato al presidente della Regione una lettera in cui chiedono di approvare una legge regionale, forti di un primo sondaggio secondo il quale i loro concittadini apprezzano questa scelta (85% di sì). Già nel 2014 il comune unico potrebbe diventare realtà.

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