Lega contro la onlus che ospita Riina jr La presidente lascia

Lega contro la onlus che ospita Riina jr La presidente lascia

Tina Ciccarelli, presidente dell’Onlus padovana «Noi famiglie padovane contro l’emarginazione e la droga», scelta per ospitare Salvuccio Riina (il figlio del boss Totò), si è dimessa «in risposta» alle polemiche nate dall’attacco di due consiglieri comunali della Lega Nord che hanno «rivelato» una vecchia storia di droga in cui è stata implicata negli anni Novanta.
Ma Tina rilancia senza timori: «Ho dato le dimissioni e mantengo la mia decisione, anche se il direttivo non le accetterà. Perchè voglio fare chiarezza - spiega all’Adnkronos - in attesa che si chiarisca la mia posizione personale: e comunque, non ho nulla da nascondere, non ho carichi pendenti». La presidente dell’Onlus padovana spiega: «Probabilmente le mie dichiarazioni sulla decisione di ospitate Riina jr (nella foto) hanno dato fastidio a qualcuno, ma che miseria... la politica è caduta proprio in basso!». In ogni caso sottolinea: «Ho ricevuto già oggi numerose attestazioni di stima e di amicizia da tante persone che mi hanno detto «non mollare». E io non ho alcuna intenzione di farlo. Aspetto solo che si chiarisca la vicenda; E poi, sono sicura che le macerie si trasformano spesso in trionfi». Quindi sull’ospitalità a Riina jr., la presidente dimissionaria dell’Associazione padovana assicura: «deciderà il direttivo e il presidente pro tempore, però c’è una sentenza del tribunale che va osservata.

E poi oggi più di ieri sono convinta che si dà una opportunità a chiunque abbia sbagliato». E ancora: «Per Riina non ci saranno favoritismi, anzi gli verrà affiancato un operatore a cui dovrà rispondere quotidianamente, e se non filerà dritto tornerà da dove è venuto».

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