Pistorius non deve essere scarcerato su cauzione perchè è a rischio fuga. Lo ha detto nell'udienza di ieri il detective Hilton Botha secondo quanto riportato dalla stampa. Secondo l'accusa, inoltre, l'atleta accusato dell'omicidio volontario della sua fidanzata possiede una casa in Italia. Notizia però che è stata subito smentita dall'avvocato difensore. Due anni fa Pistorius ha trascorso molto tempo a Gemona, la città friulana di cui è anche diventato testimonial, per prepararsi alle Paraolimpiadi e alle Olimpiadi del 2012. Intanto il processo è stato aggiornato a oggi. Nel corso dell'udienza di ieri diverse testimonianze hanno ulteriormente complicato la posizione dell'atleta, anche se gli inquirenti hanno fatto una parziale retromarcia: «I rilievi tecnici sono compatibili con la tesi difensiva e gli aghi e gli steroidi sequestrati si prestano anche ad un uso fisioterapico».
In apertura di udienza odierna, il procuratore Gerrie Nel ha riferito che un testimone ha detto di aver sentito l'atleta litigare violentemente con la sua fidanzata tra le 2 e le 3 del mattino, prima quindi dell'omicidio.
Un testimone ha quindi riferito di aver sentito dei colpi di arma da fuoco, poi le grida di una donna, e «poi di nuovo colpi di arma da fuoco» nella notte dell'omicidio .
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