PROPOSTA DI LEGGELa Lega all'attacco: reintrodurre il reato di accattonaggio

Pugno di ferro contro i «professionisti dell'elemosina» e gli ambulanti irregolari, il più delle volte extracomunitari. A chiederlo è la Lega, che vuole reintrodurre nel codice penale il reato di accattonaggio, abrogato con una sentenza della Corte costituzionale nel 1995. Le sanzioni previste dalla proposta del Carroccio, di cui è primo firmatario il deputato Nicola Molteni, possono arrivare fino a un anno di carcere e a un'ammenda di 10mila euro. Misure che si aggiungono a quelle già previste dalla legge per colpire chi sfrutta i minori a scopo di accattonaggio e che hanno come obiettivo anche quello di combattere il racket che controlla il mercato dell'elemosina. Del resto, quello dell'accattonaggio organizzato è un problema che anche di recente è stato sollevato, soprattutto da alcune amministrazioni del Nord, come Padova, Treviso e Venezia che hanno sottoscritto un «patto di sicurezza metropolitana» contro «accattoni molesti e petulanti» e per tutelare la sicurezza dei cittadini, troppo spesso bersaglio dei mendicanti.

Anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano, nel corso della sua visita a Venezia a fine aprile, aveva promesso iniziative dell'esecutivo per sostenere la battaglia delle amministrazioni contro l'accattonaggio organizzato.

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