"Rimostranze infondate". Meloni spegne le lamentele di Schlein sull'alluvione

Stroncato il tentativo di strumentalizzazione della polemica sui fondi in Emilia Romagna di Schlein da parte di Meloni: "È un parolone. Abbiamo fatto un paio di battute"

"Rimostranze infondate". Meloni spegne le lamentele di Schlein sull'alluvione
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Continua il braccio di ferro tra governo e Pd sull'emergenza alluvione in Emilia Romagna. Da sinistra non smettono di piovere accuse contro l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni per i danni causati dal maltempo dello scorso maggio e solo pochi giorni fa il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha iniviato una lettera al presidente del Consiglio sollecitando gli aiuti per la ricostruzione. "Sono state ignorate le nostre richieste", esordisce nella missiva il governatore, che da qualche tempo ha iniziato a usare toni molto aspri contro il governo, nonostante un iniziale clima di intesa. Qualcosa sembra essersi rotto da quando il Pd nazionale, come ha sottolineato il viceministro Bignami, ha iniziato a "cannoneggiare" l'esecutivo, più per interessi politici che legati alla questione in sé.

Quest'oggi, a tornare sull'argomento è stata Elly Schlein, che ha approfittato del tavolo aperto dal presidente del Consiglio sul salario minimo per introdurre questo argomento. O, almeno, così ha dichiarato lei: "A margine di questo incontro sul salario minimo, da parte del Partito democratico abbiamo chiesto conto di altre due questioni importanti: quella delle dimissioni di De Angelis e quella dei ristori che ancora non arrivano a imprenditori, agricoltori, famiglie colpite dall'alluvione in Emilia Romagna". Quindi, ha aggiunto: "Abbiamo chiesto che si stanziassero i fondi del primo decreto. Non sono arrivate le risposte che speravamo, continueremo a insistere".

Queste le parole del segretario del Pd all'uscita dell'incontro, che fanno immaginare uno scenario di pressione da parte del Pd sul governo. Ma le dichiarazioni di Meloni, interrogata dai giornalisti sullo stesso argomento, fanno intendere tutt'altro scenario: "Che Elly Schlein mi abbia chiesto della questione ristori in Emilia Romagna è un parolone. Abbiamo fatto un paio di battute, le ho detto sulla questione dell'Emilia Romagna che avevo risposto con una lunga lettera alle continue rimostranze del presidente Bonaccini, che secondo me sono poco fondate".

Meloni, quindi, continua a interfacciarsi direttamente con una delle persone di riferimento per l'alluvione, l'altro è il commissario Figliuolo, senza dover utilizzare i tramiti politici di Schlein. Quel che emerge è che il segretario del Pd stia tentando una strumentalizzazione politica della questione, cercando di sfruttare il caso per i propri interessi.

Per altro, nelle ultime ore il suo partito ha fatto una gran figuraccia per difenderla, negando che l'attuale segretario sia mai stato assessore al clima nella Regione, cosa che risulta invece sia dal sito ufficiale di Schlein sia da quello della Regione Emilia-Romagna.

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