Povero Roberto Giachetti (nella foto dello scorso giugno a Montecitorio con le stampelle causa infortunio). Da 27 giorni è sceso in sciopero della fame per un motivo che a molti farà storcere il naso, ma tant'è: la legge elettorale. Il Porcellum lo ha schifato, ma è troppo schietto per chiedere aiuto, e allora qualche altro deputato ieri si è lanciato nella campagna Salviamo il soldato Giachetti. «È ora che anche altri parlamentari si facciano carico di proseguire la sua iniziativa - ha detto ieri il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova, in un'intervista a Radio radicale - per questo ad agosto organizzeremo un digiuno a staffetta che raccolga il testimone del collega del Pd per riconsegnarglielo, se necessario, all'inizio di settembre».
Buone notizie per il pasionario Giachetti: la sua campagna va avanti e le adesioni all'iniziativa di digiuno, sembrano essere numerose, almeno stanto ai boatos in Transatlantico. E Bravo Giachetti. Quando le iniziative sono buone, alla fine, il seguito arriva. Ma cambiare questa benedetta legge no, eh?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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