Nessuno sconto neppure adesso che il premier si è dimesso. Dopo essere stati all'opposizione dal primo giorno del governo Monti, la Lega Nord continua la sua battaglia intransigente contro il Professore e lo fa per bocca del suo segretario che su Twitter spara a zero sul presidente del Consiglio uscente: «Monti: non mi candido, ma forse sì. Ha imparato da Casini e dai democristiani più falsoni della prima Repubblica» è il primo messaggio al veleno postato dal leader del Carroccio. Che subito dopo spara una seconda bordata per affondare l'intero operato del governo dei tecnici: «Famiglie in crisi, crescita sottozero ed economia sempre peggio, ma utili delle banche in netta crescita. Grazie Monti».
L'ultima stoccata è quasi scontata e riguarda l'introduzione dell'Imu, la tassa sulla casa che ha preso il posto della vecchia Ici e che secondo quanto sostenuto dal Professore nell'ultima conferenza stampa non può essere soppressa: «Monti difende la tassa più odiata e la sua scelta di mettere le mani nelle tasche degli italiani».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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