Undici ex amministratori e dirigenti di una partecipata del Comune, la Napoli servizi spa, chiamati in causa per un danno erariale quantificato in oltre un milione e mezzo.
Tra i destinatari degli inviti a dedurre emessi dalla procura regionale della Corte dei Conti figura anche l'ex sindaco Rosa Iervolino.
I provvedimenti sono stati notificati dal Nucleo di polizia tributaria a conclusione delle indagini su un danno alle casse di Napoli Servizi spa, società interamente partecipata dal Comune di Napoli costituita nel 1999 per lo svolgimento in house dei servizi di pulizia ordinaria e straordinaria, custodia e manutenzione del patrimonio immobiliare e delle aree verdi del capoluogo partenopeo.
I militari hanno riscontrato una serie di irregolarità, tra cui l'indebita corresponsione di indennità accessorie ad alcuni dipendenti aziendali, per un importo complessivo di circa 695.000 euro, nonchè l'assunzione diretta di alcuni funzionari aziendali e dell'attuale direttore generale, «risultata anch'essa irregolare sotto diversi aspetti».
Gli inviti a dedurre sono stati emessi nei confronti della Iervolino nonchè degli ex assessori Ferdinando Balzamo e Nicola Oddati, Francesco Manna, presidente del CdA di Napoli Servizi, Gabriele Acquaviva, Antonio Rosiello, Alfonso Marino, consiglieri, Fabrizio Martone, presidente del collegio dei sindaci, Francesco Rea, Rosa Altavilla, Paolo Barba, componenti dello stesso collegio.
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