La novità del rapporto Invalsi 2012 presentato ieri a Roma è racchiuso in poche righe. E racconta che in Campania, nelle prove di Italiano e di matematica gli studenti stranieri ottengono punteggi medi superiori a quello degli alunni italiani. E questo la dice lunga su come se la passa l'istruzione al Sud. Più di ogni altro numero snocciolato in duecento pagine che conferma la solita superiorità del Nord (Veneto e Lombardia in testa) in fatto di preparazione degli studenti ad ogni livello. Un divario che parte dalla seconda elementare, che cresce a dismisura già in alla quinta, poi si allarga alle medie e diventa irrecuperabile (preoccupante dicono all'Invalsi) alle superiori. Qualche esempio.
Prendiamo i risultati di terza media. Il Veneto e Trento sono le aree dove gli studenti sono più bravi in italiano. La Calabria è invece in fondo alla lista. Ma questo cosa significa? Che, in pratica, il 25% degli studenti calabresi ottengono punteggi eguali o inferiori a quelli ottenuti solo dal 5% degli studenti trentini e veneti.
Altro esempio. In matematica, il 25% degli studenti calabresi hanno punteggi simili al 5% degli studenti lombardi più deboli. Insomma, c'è da lavorare al Sud per riuscire a parlare di eccellenze. Ma all'Invalsi sono ottimisti e spiegano che qualche timido segnale di ripresa c'è grazie al contributo positivo di regioni come Puglia, Abruzzo e Basilicata che ottengono dei risultati simili alla media nazionale nella scuola secondaria. Alle superiori il divario tra Nord e Centro Sud, invece, supera i 12 punti per l'italiano e gli 11 per la matematica. Insomma, l'impreparazione dilaga. Ma ci sono scuole e scuole. E in Meridione diventa strategica la scelta dell'istituto. Il rapporto infatti parla di "forte eterogeneità tra scuole e tra classi già dalla seconda classe della scuola primaria". Sembra quasi di parlare di Sanità dove deve azzeccare non solo l'ospedale efficiente, anche il medico giusto!
Ma al Sud dove sono le scuole peggiori? Ancora una volta in Campania ma la seguono a ruota anche Sardegna, Sicilia e Calabria che vanta il risultato più basso in italiano e si scontra con i migliori della Lombardia e della Valle d'Aosta. Per matematica invece spicca il Veneto e Friuli, la Lombardia e, a sorpresa, le Marche.
Ma le pecche si trovano anche tra i bravi.
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