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Tatarella: "In Ue può nascere un centrodestra come in Italia"

Fabrizio Tatarella vicepresidente della Fondazione Giuseppe Tatarella, assicura che i sondaggi odierni saranno smentiti e che un'alleanza Ppe-Ecr nascerà

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Nascerà una maggioranza di centrodestra in Europa? L’ipotesi a cui stanno lavorando il premier italiano Giorgia Meloni e il capogruppo del Ppe a Bruxelles Manfred Weber sembra sempre più realistica, ma c’è chi non si arrende all’idea di vedere il gruppo socialista finire all’opposizione.

“Anche il successo di gruppi situati alla destra del Ppe, qualora vi fosse, non porterebbe necessariamente alla loro coalizzabilità (senz’altro per Afd e per il Pis, forse per Vox). Può anche darsi che qualcuna di queste forze venga cooptata in maggioranza su spinta di alleati nazionali, come Fdi anche grazie a Forza Italia, ma ad oggi – è la conclusione di un lungo ragionamento del costituzionalista ed ex parlamentare Pd, Stefano Ceccanti, pubblicata su eublog.eu sulla base di alcuni sondaggi usciti sul sito Europe elects - non appare credibile una maggioranza che vada solo dal centro alla destra, escludendo i socialisti e democratici”.

Una teoria contestata fortemente contestata dal fronte conservatore. “Oggi può nascere un bipolarismo europeo come quello immaginato in Italia da Pinuccio Tatarella negli anni ’90”, assicura Fabrizio Tatarella vicepresidente della Fondazione Giuseppe Tatarella, che proprio oggi è impegnato in un meeting internazionale delle Fondazioni conservatrici europee dal titolo ‘L’Europa dei conservatori’. Tale convinzione nasce dall’evidente crisi dei socialisti europei: “Dopo il Qatargate la superiorità morale e l’egemonia culturale della sinistra sono svanite nel nulla”, spiega Tatarella. Ma non solo. “La sinistra è in difficoltà perché Giorgia Meloni sta ribaltando la narrazione di impresentabilità della destra dato che questo governo si sta dimostrando altamente credibile a livello internazionale”, aggiunge Tatarella, riferendosi soprattutto alle gravi difficoltà in cui versano i liberali francesi e tedeschi che potrebbero subire “un sensibile crollo”.

Tatarella assicura che i numeri dei sondaggi odierni non sono quelli che vi saranno il 9 giugno prossimo, alla chiusura dei seggi delle prossime elezioni Europee. Ma non solo.

“Ci saranno partiti come la Lega che potrebbero cambiare famiglia europea, ma anche partiti come quello di Zemmour o quello del portoghese André Ventura che potrebbero eleggere un considerevole numero di eurodeputati”, sottolinea il nipote di Pinuccio Tatarella, convinto che l’Ecr guidato da Carlo Fidanza e Nicola Procaccini sia sempre attrattivo verso il centro e verso la destra “tanto che oggi è già la quarta famiglia politica e non è escluso che possano scalzare i liberali diventando così la terza forza dell’Europarlamento”.

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