Roma nel caos ieri per lo sciopero di 24 mila dipendenti capitolini affiancati nella protesta anche da molti vigili urbani. Dunque poche pattuglie a smistare il traffico e semipiparalizzate le principali arterie cittadine. Almeno diecimila le persone scese in piazza per rivendicare il salario accessorio.
«Una manifestazione imponente, sono state ben comprese le ragioni che il sindacato aveva posto alla trattativa. Sindaco e giunta riflettano di fronte a questa risposta dei lavoratori di Roma earchivino polemiche e chiusure», ha detto il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino. «Il Comune deve continuare a lavorare con il Governo - ha proseguito - percambiare le norme e rinnovare il contratto decentrato e parallelamente tenerconto delle necessità della città».
Invasa piazza del Campidoglio, con duri slogan contro il sindaco Ignazio Marino. Tanti gli striscioni e le bandiere del sindacati che sventolano nella piazza, sotto un sole cocente. «È il primo sciopero generale nella storia di questa città - gridavano i sindacalisti dal palco - complimenti Marino!», mentre la folla più prosaicamente lanciava insulti al primo cittadino.
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