IL VIMINALE ANTICIPERÀ IL 50% DELLE ENTRATETasi, prima rata il 16 ottobre nei Comuni in ritardo

Versamento della prima rata della Tasi il 16 giugno per i residenti nei Comuni che hanno deliberato l'aliquota entro fine maggio scorso. Versamento invece il 16 ottobre per i contribuenti residenti nei Comuni che deliberano entro il 10 settembre e versamento in unica soluzione, il 16 dicembre, nel caso di mancata delibera per quella data (applicando l'aliquota base dell'1 per mille). È questa la misura transitoria proposta dal governo per risolvere la questione con un emendamento al Dl Irpef in Senato depositato martedì sera. Il passaggio del sistema a regime avverrà nel 2015, quando i Comuni dovranno assicurare la «massima semplificazione» con modelli precompilati. Sarà il ministero dell'Interno ad anticipare entro il 20 giugno ai Comuni ritardatari fondi per il «50% del gettito annuo della Tasi, stimato ad aliquota base, a valere sul fondo di solidarietà comunale». Lo prevede l'emendamento approvato dalle commissioni.

Nel caso di mancato invio delle delibere entro il 10 settembre l'imposta è dovuta applicando l'aliquota base dell'1 per mille, e il relativo versamento è effettuato in un'unica soluzione entro il 16 dicembre 2014. In questo caso «la Tasi è dovuta dall'occupante nella misura del 10% dell'ammontare complessivo del tributo».

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