Intesa Sanpaolo diventa 4.0 Barrese: «Più App e online»

Il capo della Banca dei Territori: «Il prossimo passo sarà l'intelligenza artificiale, ma coi clienti sempre al centro»

Andrea Farinacci

Intesa Sanpaolo punta con decisione sulla trasformazione digitale. Con 8 milioni di clienti multicanale, 53 milioni di operazioni dispositive su app da inizio anno, di cui 1,2 milioni di prelievi cardless, e 47,3 milioni di operazioni di post vendita carte nel 2018 il gruppo guidato dal Ceo Carlo Messina è già la prima banca digital del Paese.

«La tecnologia al servizio della finanza cambierà sempre più e sempre in meglio i servizi, il risparmio, gli investimenti, il nostro stesso modo di essere banca», spiega il responsabile della Banca dei Territori, Stefano Barrese, ricordando che «i 2,8 miliardi di investimenti previsti dal piano d'impresa entro i prossimi tre anni confermano la trasformazione digitale quale priorità per lo sviluppo». L'obiettivo è portare le attività digitalizzate dal 10% nel 2017 al 70% nel 2021. Gli investimenti interesseranno processi, cyber security, innovazione, strumenti di advanced analytics (più di 100 data scientist dedicati nel 2021 a fronte 15 nel 2017), dialogo con le FinTech, estensione di piattaforme digitali e percorsi di acquisto multicanale per le imprese.

I colossi del web, da Amazon ad Alibaba passando per Google, Apple e Samsung, si preparano a cimentarsi, oltreché nella predisposizione di piattaforme, anche nella distribuzione diretta di prodotti finanziari. Una banca leader del mobile in Europa come Intesa Sanpaolo dovrà preoccuparsi? «La concorrenza è un'opportunità per stringere alleanze strategiche e migliorare la nostra presenza digitale, nella consapevolezza che sarà proprio questo un elemento distintivo e sempre più determinante nelle scelte dei clienti», aggiunge Barrese sottolineando che «lo scenario che stiamo immaginando e anticipando spazia dall'introduzione dei primi sistemi di intelligenza artificiale fino alle piattaforme evolute per la gestione robotizzata degli investimenti, in una logica di piena integrazione tra la componente umana e quella digitale del servizio». Il responsabile della Banca dei Territori considera la competizione uno stimolo «a fare sempre meglio, ma è importante che ci siano le stesse regole nella gestione dei dati, della privacy e della finanza anche per questi soggetti, sui quali c'è spesso una certa rilassatezza normativa». Quello che è certo, conclude, «è che le persone i clienti, i dipendenti resteranno al centro, in un modello di relazione consolidato e duraturo, sempre più improntato sulla qualità e sulla fiducia».

Come si prepara Intesa Sanpaolo a questa sfida? Intesa Sanpaolo Mobile, l'app per il mobile banking con 3 milioni di user, è il punto di accesso unico ai servizi della app constellation. Con Intesa Sanpaolo Mobile è possibile pagare un bollettino o un F24 scattando una foto, gestire le proprie carte di credito, ricaricare il proprio cellulare con due clic o semplicemente prelevare senza carta alle casse veloci automatiche. Anche i servizi di digital payment di Intesa Sanpaolo sono tutti integrati nell'app e accessibili con il nuovo portafoglio digitale Xme Pay. Dal 20 novembre, per i clienti con dispositivi iOS è disponibile Apple Pay, attivabile da Xme Pay su tutte le carte di credito, prepagate e carte di debito Xme Card emesse dal gruppo. Per i cellulari con sistema Android, Xme Pay permette già di collegare le proprie carte a Samsung Pay.

Per il mondo dei giovanissimi è disponibile Xme Salvadanaio che accompagna i clienti a risparmiare piccole somme per realizzare i propri desider. Per i più piccoli, invece, è in uscita proprio in questi giorni Xme Dindi, il salvadanaio giocattolo. L'ultima nata nella app constellation di Ca' de Sass è «Investo», applicazione che permette di fare trading in modo semplice e di tenere sotto controllo il patrimonio.

Intesa Sanpaolo punta, inoltre, ad ampliare le opportunità di pagamenti digitali: ad esempio tramite l'abbinamento dell'utente con il solo numero di telefono su PagoPA.

la banca è già uno dei partner tecnologici di Atm Milano per abilitare l'ingresso nella metropolitana avvicinando ai tornelli qualsiasi carta Mastercard o Visa contactless o virtualizzata sul telefono. Nel 2019 è infine atteso il lancio di Bancomat Pay che permetterà ai titolari di carte PagoBancomat di saldare operazioni attraverso il cellulare, senza dover più digitare alcun codice.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica