Irak, 60 morti per due kamikaze in gennaio assassinati 1992 civili

Bagdad. È di almeno 61 morti e 150 feriti il bilancio del duplice attentato nel mercato popolare nel centro di Hilla, città a 120 chilometri a sud di Bagdad. Due terroristi si sono fatti esplodere a pochi secondi l’uno dall’altro. Il secondo attentatore era stato individuato, ma non è stato possibile fermarlo. Nella capitale sei persone hanno perso la vita e 12 sono rimaste ferite in un'esplosione che ha coinvolto un autobus nel quartiere di Karrada. Altre tre morti nell’esplosione di un’autobomba. Quattro hanno invece perso la vita in scontri a fuoco e attacchi di mortaio. Inoltre, una trentina di cadaveri sono stati trovati in diverse aree di Bagdad. Il primo mese del 2007 si è rivelato una carneficina per i civili iracheni: quasi 2.000 hanno perso la vita nelle violenze settarie. Un record: solo nel mese di gennaio in Irak «sono stati uccisi 1.992 civili». In dicembre erano stati 1930In una zona desertica della provincia di Muthanna, nel sud del Paese, è stata scoperta una fossa comune all'interno della quale c'erano i corpi di 200-250 prigionieri curdi.

Si tratta di uomini, donne e bambini probabilmente detenuti dell'ex regime di Saddam Hussein i cui resti erano stati seppelliti in una buca di 200 metri quadrati scavata a ovest della città di Salman. Il ministero della Pubblica istruzione iracheno ha reso noto ieri che dall’intervento anglo-americano, nel 2003, sono stati assassinati almeno 185 professori universitari.

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