Irak, con le dichiarazioni di Ciampi un’altra smentita per la sinistra

Il presidente Ciampi ha affermato ufficialmente che i nostri militari sono arrivati a Nassirya dopo che la guerra lanciata da Usa e Gb era praticamente finita, così come è successo in Bosnia, in Afghanistan ed in altre parti del mondo. I nostri sono quindi là con compiti di peacekeeping, cioè per il mantenimento ed il controllo della pace nel territorio a loro assegnato e pare lo facciano anche molto bene, viste le molteplici dimostrazioni di affetto ricevute dal popolo iracheno. Per non parlare dei vari riconoscimenti da parte delle organizzazioni internazionali, Onu per prima, anche se ha dato il consenso alla missione italiana in ritardo sui tempi normali.

Adesso chi lo spiegherà a Prodi (allora numero uno in Europa) il quale pensa e dice che i nostri militari sono là come «truppe di occupazione»? È un brutto colpo per la sinistra, in vista delle elezioni: al delicato punto sulla politica internazionale aspettiamoci comunque qualche sortita spettacolare da parte di Prodi, il quale da number one a Bruxelles solo un anno fa perorava la causa dell’entrata della Turchia in Europa, ma una volta rientrato in Patria e nominato leader della sinistra, ha subito messo un freno alla stessa operazione. Puro opportunismo in previsione della campagna elettorale? Lo vedremo presto...

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