Iveco, spazio al 4x4 per lavorare bene in tutte le condizioni

Esposta anche la versione CNG a bassissimo impatto ambientale Il gigante Stralis All Blacks

Chi visiterà la stand Iveco al Transpotec potrebbe essere colto da un dubbio, quello di aver sbagliato Salone. Questo perché il marchio ha scelto Milano per enfatizzare la propria presenza nell’offroad, denominazione corretta per indicare i veicoli da cava e cantiere per i quali la trazione su quattro ruote non è che la basilare funzione operativa. Un conto è infatti «andare in fuoristrada», un conto è lavorarci con carichi gravosi e in condizioni estreme.
Ecco quindi che accanto all’Eurocargo 4x4, derivazione dall’omonimo medio, e al Trakker, versione hard dell’ammiraglia Stralis, appare in forma definitiva il Daily 4x4, già visto, ma sigillato, alla presentazione della nuova gamma, lo scorso anno, e oggi pronto a far bella mostra di sé quale novità principale dello stand. Evidente l’ammiccamento di Iveco non solo all’impiego brutale del mezzo, per il quale grazie agli ormai celebri longheroni d’acciaio si presta comunque, ma anche per gli impieghi professionali nei quali il look gioca un ruolo di rappresentanza, dalla protezione civile agli impieghi umanitari. Sotto la cabina il consolidato 3.0 mappato a 176 cv (400 Nm di coppia) accoppiato a una trasmissione a 24 rapporti avanti (12 normali e 12 offroad). La cultura camionistica impone una chicca, la mezza marcia sincronizzata per le partenze in condizioni estreme. La geometria delle sospensioni prevede molle paraboliche mediate da ammortizzatori idraulici, mentre la presa di forza ha i comandi in cabina e può essere vincolata agli utensili tipici del lavoro in utility urbana o di comunità montana. Il Daily 4x4 è disponibile sia con massa a terra 3.5 che 5.5, incrociabili con due passi (3.050 e 3.400 mm): cabina singola, ideale per la cava, e solo passo maggiore il cabina doppia, su misura per il cantiere. Un veicolo, questo Daily, di sicuro impatto visivo, contraltare al grande Stralis All Blacks (durante i giorni del Transpotec si svolgeranno le semifinali dei Mondiali di rugby), che è il più recente allestimento d’élite del veicolo industriale alto di gamma. Grazie anche a una forte competitività nel consumo, che sta progressivamente colmando la storica lacuna sui pesanti del marchio, in Italia e in Europa, lo Stralis sembra dare soddisfazioni non indifferenti a flotte e padroncini. Canonica la struttura della gamma: tre motorizzazioni (8, 10 e 13 litri), tre cabine (Active Day, Active Time, Active Space), tre altezze (tetto basso, medio, alto). L’altra attrazione dello stand è il nuovo Daily CNG, pronta risposta alla richiesta di veicoli a bassissimo impatto ambientale per le consegne in ambito urbano.

Il Daily non è certo nuovo a versioni Gpl o Metano, con propulsori dedicati, ma questa è la versione più recente e sofisticata del 3 litri a gas naturale chiamato a equipaggiare le varianti da 3,5 a 6,6 tonellate di massa a terra.

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