Sarà possibile visitare fino al 19 marzo al Museo Ebraico di Genova (in via Bertora 6) il lavoro realizzato dai ragazzi della scuola elementare De Scalzi Polacco, arrivato secondo al concorso nazionale «I giovani ricordano la Shoah». L'iniziativa, promossa dal Ministero per l'Istruzione e dedicata a tener viva la memoria del passato nei giovani, coinvolge ogni anno ragazzi di diverse età e regioni; mentre alcune classi hanno rielaborato il tema con fantasia e simboli, i piccoli vincitori genovesi hanno ricordato la Shoah con documenti e fotografie dell'epoca, affiancati da riflessioni, commenti e poesie. Il lavoro si è distinto per l'originalità della ricerca effettuata nell'archivio della scuola stessa: De Scalzi Polacco sono infatti i nomi di due ex alunni, figli dei custodi della Sinagoga, che frequentarono la sezione dedicata ai bambini ebrei. E morirono nei campi di concentramento. La scuola che oggi porta i loro nomi era infatti l'unica, a Genova, ad accettare - pur in una sezione separata - bambini ebrei, come si scopre sfogliando il lavoro vincitore, premiato lo scorso 27 gennaio (Giornata della Shoah) a Palazzo Ducale.
I bambini della De Scalzi Polacco, «avvantaggiati» dall'avere a disposizione gli archivi originali, hanno ripescato antiche pagelle, pagine del diario di classe, fotografie, e ne hanno fatto un bellissimo album. Che rimarrà esposto al Museo Ebraico, ma anche presso la biblioteca della scuola.
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