L’alias di Schwarzy: «Io presidente? Meglio Dracula»

Per incontrare Alessandro Rossi non c’è nemmeno bisogno di andare al cinema. Viene lui a casa vostra tutti i giorni, a qualsiasi ora, perchè nove volte su dieci la voce dei trailers tv è sua. Romano, 52 anni, un po’ Placido Domingo, un po’ Terminator, nessuno a Oxford ha un timbro potente, da brivido, come il suo. L’ha prestato ad Arnold Schwarzenegger, a Samuel Jackson, a Liam Neeson. E per l’occasione anche un po’ a noi.
Cosa rende grande una voce?
«Non c’è grande voce senza grande attore».
Il suo personaggio più bello?
«Liam Neeson in Schindler List».
Il più commovente?
«Michael Duncan, il gigante buono del Miglio verde».
Il più comico?
«Biff, il nemico di Michael J. Fox in Ritorno al Futuro. Mai divertito così tanto».
Mai conosciuto i suoi volti?
«Ho stretto la mano a Samuel Jackson. Ero felice come un bambino davanti all’albero di Natale».
La frase che le ha dato il successo?
«Ti spiezzo in due di Ivan Drago in Rocky IV. La mia carriera è cominciata lì».
Un personaggio a cui darebbe volentieri la voce?
«Dracula. Ma darei il sangue per avere Marlowe».
Fosse per lei da chi si farebbe doppiare?
«Da Gualtiero De Angelis. Cioè da James Stewart, Cary Grant e Dean Martin in un colpo solo».
A quale voce farebbe la corte?
«A Vittoria Febbi cioè Jessica Lange. E a Maria Pia Di Meo cioè Meryl Streep. Niente di meno...».
C’è un film che si potrebbe soltanto ascoltare
«La Finestra sul Cortile e Amadeus. Mi emoziono solo a sentirle le voci».
Una voce che non dimenticherà mai?
«Giorgio Piazza cioè William Holden. E Pino Locchi: mi chiamo Bond, James Bond...».
La voce che ha amato di più
«Ferruccio Amendola. È lui che mi ha fatto innamorare del doppiaggio».
La voce più divertente
«Oreste Lionello».
Quella più sexy
«Michelle Pfeiffer e Uma Thurman. Cioè Emanuela Rossi e Chiara Colizzi».
A chi darebbe l'Oscar?
«A Franco Mannella. Mille voci una più bella dell’altra».
La voce è davvero lo strumento musicale più bello
«Molto più e molto meno di uno strumento musicale: è il mezzo che trasmette le emozioni».


Le piacerebbe doppiare Schwarzy anche da politico?
«Lo farò in un cartoon dei Simpson che esce a settembre. Ci fa però una figura un po’ da citrullo...».
E Schwarzy presidente Usa?
«Direi: sono molto felice di essere qui. Ma è meglio se me ne torno a fare l’attore...».

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