Ha sempre difeso il governo Monti, è sempre stato fedelissimo agli «ordini» ricevuti. Ieri Roberto Cassinelli ha detto basta e si è ribellato, Lonorevole del Pdl non ha votato la fiducia al governo sul maxi provvedimento di riforme spiegando: «Poco rispetto del Parlamento da parte di un governo privo di legittimazione democratica e norme inique a danno delle libere professioni: queste sono le ragioni per cui mi sono astenuto sulla fiducia e altrettanto farò sul voto finale» che ci sarà oggi. Cassinelli rincara la dose: «È una grave mancanza di rispetto il reiterato atteggiamento del governo, privo di qualsiasi legittimazione democratica, che incessantemente porta in Parlamento provvedimenti preconfezionati, senza lasciare alle Camere alcun margine di intervento». Il deputato, protagonista di un gesto clamoroso che ha comunque convinto altri colleghi del Pdl ad astenersi, spiega anche la scelta di non votare addirittura contro, cioè dando la sfiducia al governo.
«Lho fatto per senso di responsabilità e disciplina di partito - afferma Cassinelli - ma non ho intenzione di votare a favore di un provvedimento che metterà in ginocchio centinaia di migliaia di liberi professionisti, senza peraltro che ci sia stato permesso di intervenire per correggere le evidenze più pericolose».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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