L’appello di Bagnasco alla città: «Lavoro, serve fiducia e coesione»

«Lavoriamo in totale trasparenza per un'opera enorme, se ci sono state delle mele merce è importante che vengano fatte fuori». È stato questo il lapidario commento di Carlo Castellano, presidente del Cda di Genova High Tech, nella conferenza stampa organizzata ieri pomeriggio per chiarire la situazione sulle presunte tangenti legate alla costruzione del Polo tecnologico degli Erzelli. «Ringrazio l'ingegner Mensi (Ad e vicepresidente di Genova High Tech, ndr) per aver capito delle anomalie e averle subito denunciate ai Carabinieri - ha proseguito Castellano -. L'aspetto più importante è che il nostro progetto andrà avanti, senza perdere un giorno sulla tabella di marcia».
Le tre mele marce, denunciate ai Carabinieri, sono Enrico Casaretti (direttore tecnico di Aurora Costruzioni), Giuseppe Luperto (responsabile della costruzione e della manutenzione degli impianti all'interno del Polo, sempre per Aurora) e Carlo Azzariti Fumaroli (consulente e responsabile delle opere di urbanizzazione previste). Su di loro pende il forte sospetto di estorsione con i fornitori per somme nell'ordine di qualche centinaia di migliaia di euro. Ieri i carabinieri hanno sequestrato nelle abitazioni dei tre decine di migliaia di euro in contanti, carte e fotocopie di fatture, appunti scritti su post it e pc. «Sempre che l'accusa passi per vera, qui spazio per i ladri non ce n'è - ha rimarcato Giuseppe Rasero, l'imprenditore a capo di Leonardo Technology, l'azienda che dal 2005 guida il progetto Erzelli -. I tre indagati sono già stati allontanati e sostituiti. I soldi taglieggiati non peseranno su Genova High Tech ma su Aurora, la quale poi avrà interesse a riottenerli».
Giuseppe Pappalardo, amministratore delegato di Aurora Costruzioni, ha confermato la linea di Rasero: «per i tre è scattata l'immediata sospensione cautelare. Sfrutteremo questa storia per capire il nucleo da dove è provenuto il malaffare in modo da poter alzare le adeguate barriere». Piero Mensi ha confessato che i primi sintomi su qualcosa di poco lineare ha iniziato ad averli a metà novembre: «da allora l'esperienza mi ha insegnato a prestare maggiore attenzione e a metà gennaio sono arrivato a sporgere denuncia ai Carabinieri». Quali siano stati i sintomi percepiti l'ha spiegato Rasero. «Facce scure senza apparente motivo, assenze ingiustificate e fornitori che mugugnano sono stati tutti piccoli segnali».


Da segnalare infine un'omonimia tra imprese che rischia di confondere: «Ing&Co Srl Ingegneria e Costruzioni» (impresa di costruzioni con sede a Genova) non c'entra niente con «Ing & Co. Srl» (società di consulenza con sede a Varazze), che risulterebbe coinvolta nelle indagini sugli Erzelli.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica