L’incidente sul lavoro stavolta è in clinica Brucia sala operatoria: operaio gravissimo

Venti feriti lievi e un operaio con ustioni nel 90 per cento del corpo: è il bilancio dell'incendio scoppiato ieri mattina, alle nove e mezza, nella casa di cura Città di Parma. Leonardo Carrara, artigiano di 50 anni, si è salvato gettandosi in una fontana ma ora è ricoverato in rianimazione al centro grandi ustionati dell'ospedale Maggiore in gravissime condizioni.
Il rogo si è sviluppato in un'ala in ristrutturazione della clinica, mentre il parmigiano stava lavorando alla pavimentazione di una delle nuove sale operatorie. «Voi uscite, sto qua io», ha detto agli altri operai, privi di maschera protettiva. Doveva usare un materiale collante altamente infiammabile, era consapevole dei rischi. È stata una lampada alogena da lavoro a fare da innesco, il pavimentatore è stato investito dallo scoppio mentre era girato di spalle.

Avvolto dalle fiamme è riuscito a fuggire dalla sala, al secondo piano, utilizzando la scala antiincendio, a scendere nel cortile della clinica dove si è lanciato nell'acqua di una fontana. Il personale della clinica si è gettato nel fumo e ha soccorso i pazienti portandoli all’esterno: anche qualcuno dei sanitari ha accusato sintomi da intossicazione.

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