L’OMAGGIO

Ha difeso senza se e senza ma Don Verzè, il cantante Al Bano. E ieri, nella cappella del San Raffaele, ha cantato l’Ave Maria. «Ho letto delle cose veramente vergognose su di lui - ha detto - Non se le meritava. I soldi per lui erano l’ultimo dei pensieri». «Preferisco ricordarlo anche con il canto - ha proseguito Al Bano - attraverso tutte le cose che ha fatto e ne ha fatte veramente tante. È un uomo che va oltre le parole». Lo stress può aver contribuito alla sua morte? è stato chiesto ad Al Bano. «L’età c’era - ha risposto il cantante - si è detto che lo hanno aiutato a morire, nel senso che tutti questi eventi non hanno facilitato il suo rimanere in vita». Don Verzè, ha aggiunto Albano, «parlerà sempre, vivrà sempre, grazie alle cose che ha fatto».

«Lo dico perché l’ho conosciuto bene, ho conosciuto la sua umanità, la sua determinazione nei suoi progetti - ha aggiunto - quale uomo a 90 anni fa ancora progetti per gli altri?». «Quella famosa cupola sapete che cos’è? - ha detto Al Bano - un’unione tra lui e il Divino».

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