L’ultima ingiuria: svastiche contro i bimbi rom morti carbonizzati

Non è bastato il lutto cittadino, il cordoglio manifestato trasversalmente da tutti i gruppi politici, l’opera di sensibilizzazione della Comunità di Sant’Egidio davanti alla morte di quattro bimbi rom, arsi in un rogo in un campo abusivo a Roma meno di una settimana fa.
Ieri mattina sono comparse scritte terribili su un muro di cinta a Roma: «Roma -4» e «Rom Raus» («Fuori i Rom»).
Accanto, sempre con spray di colore nero, il disegno di una svastica. Le scritte con il riferimento a Raul di 4 anni, Fernando di 5, Patrizia di 8 e Sebastian di 11, sono apparse in via della Pisana, nella zona periferica di Bravetta; ad accorgersene stamani è stato il capogruppo del Pd del XVI municipio Raffaele Scamardì. Le scritte sono state fatte sulle colonne di un muro di cinta. Non è il primo episodio simile in zona, l’anno scorso un’altra scritta antisemita prendeva di mira Anna Frank. Immediate e durissime le reazioni da parte delle principali cariche cittadine.

«È veramente aberrante - ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno - che nella nostra città possano esistere delle persone, magari anche pochissime, come penso, ma che possono scrivere cose così orrende. È una cosa indegna» e, dopo che la polizia scientifica ha eseguito i rilievi, in breve tempo ha fatto cancellare le scritte.

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