Lapo si dà alla pallavolo

Il giovane Elkann affascinato da uno sport pulito

Magari gli dovranno spiegare i fondamentali della pallavolo, certo che se Lapo Elkann dovesse diventare davvero il numero uno della Sparkling, per la formazione di Milano sarebbe un colpo da mille. Salita in A1 e cambiata la rosa perché quella della promozione non era adeguata per il massimo campionato, la Sparkling è partita con zero vittorie e un unico punticino in classifica, motivi che spiegano la scarsa vivacità dell’ambiente - cento appena gli abbonati - e le attese suscitate dalla voce di Lapo futuro nuovo presidente.
«Essere indipendenti significa scrivere la propria storia ogni giorno», recita uno degli slogan dell’Italia Independent, il marchio curato da Elkann, rampollo di casa Agnelli: abbigliamento e accessori esclusivi di stile e produzione italiana. E adesso pare che in questa storia entri anche il volley. Nulla di ufficiale.

Claudio Giovanardi, patron che ha creato la Sparkling nel 2006, tace e rimanda a un comunicato prossimo venturo. Giovanardi ha frequentato il mondo dei motori, interesse in comune con Elkann, e ora lavora per portare uno sponsor sulle maglie, ancora tristemente vergini.

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