Cronache

Latte «munto» dal distributore

Latte «munto» dal distributore

(...) attrezzato al panificio dei fratelli Priano di via Camozzini 69 rosso a Voltri, uno dei più antichi in città che sforna, ogni giorno, eccellente focaccia per tutti i gusti e pandolci tipici. A portare il latte appena munto è Andrea Cavanna, 26 anni, ultimo di una generazione di piccoli allevatori di Rossiglione che tutte le mattine va in stalla alle 6 e un paio d’ore dopo, col suo furgoncino e il maxi recipiente di latte arriva nel negozio dei Priano a Voltri. Il sistema, sponsorizzato dall’associazione provinciale allevatori di Genova e controllato dall’Asl, è già stato collaudato in Svizzera, Germania, Austria, dove ormai la vendita diretta è diffusissima e si sono realizzati anche degli angoli di «milk bar» nelle tavole calde e mense scolastiche e aziendali. In Italia è partita all’inizio dell’anno a Como, Lecco, Milano, Novara, Gorizia, riscuotendo successo fra i consumatori. A Voltri la prova è cominciata un paio di settimane fa e ha subito sfondato. Massaie, impiegati, single, operai sono talmente entusiasti dell’iniziativa del giovane imprenditore-allevatore, che dei cento litri forniti ogni giorno nella macchina distributrice alla sera ne rimangono poche gocce.
L’impianto è fornito dalla Bigieffe, costa 5mila euro, ha garanzie sanitarie di altissima qualità perché si blocca se la macchina è sporca, quando manca la corrente e quindi la necessaria refrigerazione sotto i 4 gradi, se si inceppa per qualsiasi motivo. Insomma si tratta di latte sicuro, di cui è responsabile direttamente l’allevatore, controllato periodicamente dai tecnici della Asl. Inoltre il prodotto è di qualità, crudo, gustoso, con aromi che cambiano a seconda della stagione e del mangime delle mucche, cremoso. Ideale, quindi, per preparare youghurt, ma anche formaggi e altri derivati dal latte in casa. «Il latte viene munto con apparecchiature moderne - spiega il responsabile dell’associazione allevatori, Giampaolo Risso - ma gli animali vengono mantenuti secondo antiche tradizioni liguri. Le stalle di Andrea Cavanna erano di proprietà addirittura dei suoi nonni. Quindi il prodotto viene filtrato, refrigerato e messo in una botte da 100 litri in acciaio inox, procedimento che rispetta le norme di igiene previste dalla Asl. Poi viene trasportato e il contenitore cambiato con quello messo il giorno prima nella macchina distributrice. I collettori e i tubi di erogazione vengono lavati e quindi il latte è pronto per essere distribuito self service. Sicuro al cento per cento». Il latte risulta quindi naturale, il grasso non omogeneizzato affiora se lasciato in frigorifero per mezza giornata rendendo quindi possibile gustarlo a parte oppure avere il latte magro e scremato.

Al progetto non possono accedere tutti gli allevatori, ma soltanto i migliori che hanno un eccellente storico sulla qualità del latte.

Commenti