Puntare a un ulteriore sviluppo della cultura d'impresa sostenendo, in particolare, le start-up e le donne. Obiettivi che Lauro Costa, presidente di Banca Marche, delinea sul nuovo numero di Dossier, in edicola a gennaio con il Giornale.
«I vari plafond di finanziamento messi a disposizione delle imprese in genere non hanno una caratterizzazione uomo-donna, ma sono segmentati secondo parametri prettamente economici - spiega Lauro Costa -. C'è una parte di fondi, però, in cui le imprenditrici hanno una corsia preferenziale. Mi riferisco ai cento milioni di euro che abbiamo messo a disposizione per l'iniziativa YouStartUp, un plafond destinato alla nascita di nuove imprese da parte di giovani under 35, donne e disoccupati. Nel 2012, grazie a YouStartUp siamo riusciti a finanziare 136 nuove imprese, di cui 71 guidate da donne, quindi oltre il 50 per cento». Ma non è l'unico esempio di prevalenza femminile nel riuscire a ottenere finanziamenti.
«Il progetto Prestito d'onore regionale, proposto dalla Regione insieme a Banca Marche, permette la concessione di finanziamenti agevolati concessi sull'onore, ovvero non assistiti da alcun tipo di garanzia, unita alla fornitura di un tutoraggio per i primi dodici mesi di attività dell'impresa. Nel 2012 questo progetto ci ha visti finanziare 480 imprese, di cui 280 guidate da donne, quindi sempre oltre la metà del totale».
Sul ruolo ricoperto dall'istituto nel diffondere la cultura della cultura imprenditoriale sul territorio, il presidente di Banca Marche sostiene che «il sistema bancario può erogare i finanziamenti, ma i capitali sono una condizione necessaria, ma non sufficiente, per fare impresa.
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