La prima del 2012 cancella le certezze della Lazio e la crisi del Siena. La squadra di Reja deraglia in Toscana dopo un cammino esterno stagionale finora immacolato grazie al maggior numero di punti realizzati e al minor numero di gol incassati; quella di Sannino torna al successo dopo 7 gare - lultimo il 30 ottobre, sempre con 4 gol - e a segnare dopo 465.
La differenza la fanno la maggiore convinzione del Siena e una Lazio, orfana dei brasiliani, irriconoscibile: approccio sbagliato al match, difesa ballerina, unoccasione fallita da Sculli - che sostituito nel finale discuterà con Reja -. Il Siena sfrutta gli errori avversari con Destro e Calaiò che trasforma i 2 rigori assegnati da Gervasoni (che sul secondo espelle il portiere Bizzarri, non concede il vantaggio alla punta in gol nostante il fallo e distinto indica il centrocampo pur avendo già fischiato il penalty).
Difficile raddrizzare la partita in 10 contro 11, nel finale arriva addirittura il poker senese con Destro. «La Lazio non è sembrata ancora pronta dopo la sosta», così Sannino. Duro Reja: «Bisognerà meditare, non accetto queste prestazioni». Domani sarà a Formello la punta uruguaiana Alfaro, possibile il prestito al Lecce.
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