La legge sull’affido condiviso è importante anche per noi nonni

È tramontata l’epoca della rigida divisione dei ruoli all’interno della famiglia patriarcale e mai come nell’ultimo decennio l’opinione pubblica italiana ha potuto assistere alla legittima rivendicazione dei diritti dei padri separati nonché delle relative figure parentali, in particolare dei nonni.
Il 2 ottobre, come voluto da ormai tre anni dall’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è la festa di tutti i nonni. Purtroppo, a causa della mancata applicazione da parte del Tribunale di Cremona della nuova legge sull’affido condiviso, migliaia di nipoti vengono privati del diritto di poter godere dei propri nonni, nonostante gli esperti di psicologia infantile si affannino a definire il loro contributo come prezioso e insostituibile per una sana crescita.


D’altronde, cosa sarebbe un albero senza radici? Il diritto naturale di poter esercitare il ruolo di genitori e nonni a tempo pieno, che nessuno dovrebbe ostacolare, si chiama «Condiviso»; è legge dello Stato e in nome della reale tutela e salvaguardia dei nostri figli e nipoti va semplicemente applicato.
Casalmaggiore (Cremona)

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